venerdì 17 ottobre 2008
Gastonomia Fatata - Anno I - Lezione 1 - Il Pane del Sole
L'aula di gastronomia ha una piccola predella con sopra un tavolo e gli accessori da cucina su misura per una hobbit, i banchi, ampi e dotati di tutti gli arnesi per cucinare, sono disposti a semicerchio davanti a lei.
Lezione alla classe I
Gli studenti entrarono entusiasti, Gastronomia Fatata sapeva di buono solo dal nome, poi una materia pratica, con poche chiacchere e in cui si mangia!
Rosafragola era già dietro alla cattedra con un completino rosso e bianco e un grembiulino delizioso dello stesso colore dei suoi capelli.
Accolse ogni studente con un sorriso e un cenno del capo.
Una volta che erano tutti sistemati si rivolse loro:
"Benvenuti! Io sono Rosafragola Risoallegro di Rompinoia. Quest'anno tratteremo delle basi della Gastronomia, gli ingredienti principali, le basi per torte e pani e poi proveremo qualche piatto semplice."
L'insegnante sorrise, un sorriso caldo, intenso, accompagnato da un gran brillio dei grandi occhi verdi.
"Il cibo è un elemento fondamentale della nostra vita, ci dà forza, energia ma anche piacere nel farlo e assaggiarlo. Spero che dalle mie lezioni imparerete che un piatto preparato con impegno e amore è più gustoso da mangiare sia per chi l'ha fatto che per chi lo riceve. Il cibo è sinonimo di aggregazione, il piacere di gustare qualcosa insieme ad amici e cari è impagabile, sopratutto se gustoso.
Oggi partiamo con un pane classico, molto amato e che si accompagna bene con il salato ma che è intrigante anche con il dolce."
Così dicendo Rosa si volse verso la lavagna che gli era alle spalle, con una mossa della bacchetta fece apparire una serie di ingredienti.
Pane del sole (Piadina o Piada)
Farina 500 g
Crema di neve 100 g (strutto)
Latte lunare 250-280 g (va bene quello normale)
Sale 2 cucchiaini
Lievito 1 bustina
Bicarbonato 1 pizzico
Voltandosi verso la classe continuò la spiegazione:
"Il pane del sole tipicamente è piatto e tondo, di una colorazione dorata, caratteristiche da cui deriva il nome. E' originario della Romagna ma si trova in mille varianti in tutto il mondo. Le sue proprietà magiche sono di riempire subito lo stomaco, dando un senso di sazietà. Inoltre, se mangiato in compagnia facilita il dialogo e lo stare insieme. Questo se usiamo gli ingredienti base, naturalmente usando ingredienti più potenti si potranno ottenere effetti più specifici. Per esempio se la Crema di neve è ottenuta dal grasso di drago allora il pane del sole diventerà un utile mezzo per ottenere informazioni. Infatti chi ne mangia un po' trova irresistibile rispondere la verità quando gli viene posta una domanda, l'effetto dura pochi minuti dopo l'ingestione, e non è efficace per estorcere segreti profondamente immersi nell'animo di una persona."
"Ora esaminiamo un ingrediente per volta" così dicendo indicò la farina, i ragazzi presero appunti e, alcuni, afferrarono la ciotola che era sui loro banchi.
"Toccatela!" esortò l'insegnante.
Timindamente i ragazzini iniziarono a passarsi la farina fra le dita.
"E' molto fine, questa è farina speciale," proseguì la spiegazione Rosafragola
"Il grano è trattato con concimi magici speciali, percui risulta una spiga grande e dorata, i cui semi danno una farina fine e particolarmente nutriente.
Ora prendete la Crema di neve, solitamente viene ricavata dal grasso di maiale, animali che vengono nutriti con il grano del sole, lo stesso della farina, ne amplifica quindi le proprietà.
Poi abbiamo il latte lunare, munto nelle notti di luna piena, serve a mitigare l'effetto dei due ingredienti precedenti. La calma che danno gli ingredienti lunari serve a rendere gli effetti inebrianti degli ingredienti solari più mitigati senza che sfocino in un effetto ubriacatura! State quinti attenti a mettere la giusta quantità di latte!"
A questa frase vide molte espressioni perplesse.
"Anche il sale è un elemento solare, dato che al sole viene essiccato, ne basta poco.
Il lievito e il bicarbonato servono per rendere la ricetta più gustosa!"
Rosafragola aspettò che tutti avessero finito di scrivere poi proseguì:
"Passiamo alla preparazione: nella ciotola della farina unite il sale il lievito e il bicarbonato, e mischiate bene" mentre parlava eseguiva con maestria le sue indicazioni.
Poi iniziò a girare per la classe mentre gli scolari eseguivano questa elementare operazione, alcuni coprendosi fino alla punta dei capelli di farina!
Tornata alla cattedra, continò la spiegazione.
"Ora fate una fontana con la farina, ovvero rovesciatela sul tavolo in modo che formi una specie di monticello. Al centro poi formate un buco, deve venire una specie di vulcano." Dopo aver mostrato alla classe come fare, fece un giro per i banchi notando che i suoi studenti erano ogni momento più bianchi.
Ritornata alla sua postazione, proseguì:
"Ora pesate con molta cura il latte e la crema di neve, mi raccomando che le dosi siano giuste! Una volta fatto mettetele al centro della fontana."
Appena tutti ebbero finito, chi convinto chi meno, Rosafragola concluse:
"Ora amalgamate il tutto, con decisione ma delicatamente. "
Questa era la parte più divertente per i ragazzi che pastrocchiarono con l'impasto fino ad ottenere una bella palla dorata.
"Bene!" esclamò soddisfatta la piccola hobbit, "ora dividete l'impasto in cinque o sei sfere più piccole e poi stendetele col piccolo mattarello che avete a disposizione cercando di dargli una forma rotonda."
I pani del sole di Rosafragola erano perfettamente sferici e tutti alti uniformemente, quelli degli studenti virano verso l'ovale o forme molto bizzarre.
L'insegnante aveva seguito tutta la lavorazione con interesse dando piccoli consigli qua e là, Le piaceva vedere gli studenti tutti impiastricciati ma soddisfatti.
"Ora vi insegnerò qualche incantesimo molto utile!"
Così dicendo estrasse la bacchetta e la puntò verso il tavolo di lavoro:
"Raschius" e tutta la pasta rimasta attaccata al piano di lavoro in legno svanì
"Piastribus" e il piano diventò una piastra bollente.
Agli studenti ci vulle un po' di pratica e qualche prova, chi fece diventare il piano di pasta, chi fece comparire una lastra di ghiaccio! Un momento di paura si passò quando qualcuno fece incendiare il piano di lavoro!
Alla fine tutti riuscirono ad avere una bella piastra bollente davanti.
"Ora prendere i vostri pani e metteteli sulla piastra, ricordatevi di forarli coi rebbi di una forchetta. Dopo qualche minuto rivoltateli, non cucinateli troppo o diventeranno secchi!"
Le operazioni di cottura proseguirono senza troppi incidenti, Rosafragola si era fornita di una serie di unguenti e medicine contro tagli e bruciature dategli da Scintilla.
"Bene, bene" sorrise soddisfatta ad una classe imbiancata di farina "mi sembra che come prima lezione ce la siamo cavata bene! Potete portare con voi i vostri pani. Ma prima di salutarci: i compiti!"
Il mormorio di gioia all'idea di mangiare il pane del sole si trasformò in un brontolio.
Sulla lavagna comparirono altri ingredienti.
Olive verdi della sete
Olive nere della concentrazione
ciccioli parlantini
Rosmarino pizzicorino
Semi di girasole trotterelli.
"Questi ingredienti si possono unire al pane del sole, per la prossima volta vorrei che faceste una ricerca su uno di questi ingredienti, oppure che ne scoviate uno voi. Poi vorrei che mi portaste un pane del sole con l'ingrediente scelto fatto da voi. L'aula sarà sempre disponibile per due ore dopo la fine delle lezioni e ci sarà un elfo domestico che vi aiuterà. Se avete bisogno di chiarimenti, mi trovate nel mio ufficio."
************ ****
Per il compito:
inventate, liberamente, se poi l'ingrediente è riconducibile ad uno babbano magari possiamo inventare una piadina nuova! ^_^
Non c'è fretta per la consegna, facciamo entro fine anno.
Buon lavoro!
...-***-...
Rosafragola Risoallegro
Tassorosso
Lezione alla classe I
Gli studenti entrarono entusiasti, Gastronomia Fatata sapeva di buono solo dal nome, poi una materia pratica, con poche chiacchere e in cui si mangia!
Rosafragola era già dietro alla cattedra con un completino rosso e bianco e un grembiulino delizioso dello stesso colore dei suoi capelli.
Accolse ogni studente con un sorriso e un cenno del capo.
Una volta che erano tutti sistemati si rivolse loro:
"Benvenuti! Io sono Rosafragola Risoallegro di Rompinoia. Quest'anno tratteremo delle basi della Gastronomia, gli ingredienti principali, le basi per torte e pani e poi proveremo qualche piatto semplice."
L'insegnante sorrise, un sorriso caldo, intenso, accompagnato da un gran brillio dei grandi occhi verdi.
"Il cibo è un elemento fondamentale della nostra vita, ci dà forza, energia ma anche piacere nel farlo e assaggiarlo. Spero che dalle mie lezioni imparerete che un piatto preparato con impegno e amore è più gustoso da mangiare sia per chi l'ha fatto che per chi lo riceve. Il cibo è sinonimo di aggregazione, il piacere di gustare qualcosa insieme ad amici e cari è impagabile, sopratutto se gustoso.
Oggi partiamo con un pane classico, molto amato e che si accompagna bene con il salato ma che è intrigante anche con il dolce."
Così dicendo Rosa si volse verso la lavagna che gli era alle spalle, con una mossa della bacchetta fece apparire una serie di ingredienti.
Pane del sole (Piadina o Piada)
Farina 500 g
Crema di neve 100 g (strutto)
Latte lunare 250-280 g (va bene quello normale)
Sale 2 cucchiaini
Lievito 1 bustina
Bicarbonato 1 pizzico
Voltandosi verso la classe continuò la spiegazione:
"Il pane del sole tipicamente è piatto e tondo, di una colorazione dorata, caratteristiche da cui deriva il nome. E' originario della Romagna ma si trova in mille varianti in tutto il mondo. Le sue proprietà magiche sono di riempire subito lo stomaco, dando un senso di sazietà. Inoltre, se mangiato in compagnia facilita il dialogo e lo stare insieme. Questo se usiamo gli ingredienti base, naturalmente usando ingredienti più potenti si potranno ottenere effetti più specifici. Per esempio se la Crema di neve è ottenuta dal grasso di drago allora il pane del sole diventerà un utile mezzo per ottenere informazioni. Infatti chi ne mangia un po' trova irresistibile rispondere la verità quando gli viene posta una domanda, l'effetto dura pochi minuti dopo l'ingestione, e non è efficace per estorcere segreti profondamente immersi nell'animo di una persona."
"Ora esaminiamo un ingrediente per volta" così dicendo indicò la farina, i ragazzi presero appunti e, alcuni, afferrarono la ciotola che era sui loro banchi.
"Toccatela!" esortò l'insegnante.
Timindamente i ragazzini iniziarono a passarsi la farina fra le dita.
"E' molto fine, questa è farina speciale," proseguì la spiegazione Rosafragola
"Il grano è trattato con concimi magici speciali, percui risulta una spiga grande e dorata, i cui semi danno una farina fine e particolarmente nutriente.
Ora prendete la Crema di neve, solitamente viene ricavata dal grasso di maiale, animali che vengono nutriti con il grano del sole, lo stesso della farina, ne amplifica quindi le proprietà.
Poi abbiamo il latte lunare, munto nelle notti di luna piena, serve a mitigare l'effetto dei due ingredienti precedenti. La calma che danno gli ingredienti lunari serve a rendere gli effetti inebrianti degli ingredienti solari più mitigati senza che sfocino in un effetto ubriacatura! State quinti attenti a mettere la giusta quantità di latte!"
A questa frase vide molte espressioni perplesse.
"Anche il sale è un elemento solare, dato che al sole viene essiccato, ne basta poco.
Il lievito e il bicarbonato servono per rendere la ricetta più gustosa!"
Rosafragola aspettò che tutti avessero finito di scrivere poi proseguì:
"Passiamo alla preparazione: nella ciotola della farina unite il sale il lievito e il bicarbonato, e mischiate bene" mentre parlava eseguiva con maestria le sue indicazioni.
Poi iniziò a girare per la classe mentre gli scolari eseguivano questa elementare operazione, alcuni coprendosi fino alla punta dei capelli di farina!
Tornata alla cattedra, continò la spiegazione.
"Ora fate una fontana con la farina, ovvero rovesciatela sul tavolo in modo che formi una specie di monticello. Al centro poi formate un buco, deve venire una specie di vulcano." Dopo aver mostrato alla classe come fare, fece un giro per i banchi notando che i suoi studenti erano ogni momento più bianchi.
Ritornata alla sua postazione, proseguì:
"Ora pesate con molta cura il latte e la crema di neve, mi raccomando che le dosi siano giuste! Una volta fatto mettetele al centro della fontana."
Appena tutti ebbero finito, chi convinto chi meno, Rosafragola concluse:
"Ora amalgamate il tutto, con decisione ma delicatamente. "
Questa era la parte più divertente per i ragazzi che pastrocchiarono con l'impasto fino ad ottenere una bella palla dorata.
"Bene!" esclamò soddisfatta la piccola hobbit, "ora dividete l'impasto in cinque o sei sfere più piccole e poi stendetele col piccolo mattarello che avete a disposizione cercando di dargli una forma rotonda."
I pani del sole di Rosafragola erano perfettamente sferici e tutti alti uniformemente, quelli degli studenti virano verso l'ovale o forme molto bizzarre.
L'insegnante aveva seguito tutta la lavorazione con interesse dando piccoli consigli qua e là, Le piaceva vedere gli studenti tutti impiastricciati ma soddisfatti.
"Ora vi insegnerò qualche incantesimo molto utile!"
Così dicendo estrasse la bacchetta e la puntò verso il tavolo di lavoro:
"Raschius" e tutta la pasta rimasta attaccata al piano di lavoro in legno svanì
"Piastribus" e il piano diventò una piastra bollente.
Agli studenti ci vulle un po' di pratica e qualche prova, chi fece diventare il piano di pasta, chi fece comparire una lastra di ghiaccio! Un momento di paura si passò quando qualcuno fece incendiare il piano di lavoro!
Alla fine tutti riuscirono ad avere una bella piastra bollente davanti.
"Ora prendere i vostri pani e metteteli sulla piastra, ricordatevi di forarli coi rebbi di una forchetta. Dopo qualche minuto rivoltateli, non cucinateli troppo o diventeranno secchi!"
Le operazioni di cottura proseguirono senza troppi incidenti, Rosafragola si era fornita di una serie di unguenti e medicine contro tagli e bruciature dategli da Scintilla.
"Bene, bene" sorrise soddisfatta ad una classe imbiancata di farina "mi sembra che come prima lezione ce la siamo cavata bene! Potete portare con voi i vostri pani. Ma prima di salutarci: i compiti!"
Il mormorio di gioia all'idea di mangiare il pane del sole si trasformò in un brontolio.
Sulla lavagna comparirono altri ingredienti.
Olive verdi della sete
Olive nere della concentrazione
ciccioli parlantini
Rosmarino pizzicorino
Semi di girasole trotterelli.
"Questi ingredienti si possono unire al pane del sole, per la prossima volta vorrei che faceste una ricerca su uno di questi ingredienti, oppure che ne scoviate uno voi. Poi vorrei che mi portaste un pane del sole con l'ingrediente scelto fatto da voi. L'aula sarà sempre disponibile per due ore dopo la fine delle lezioni e ci sarà un elfo domestico che vi aiuterà. Se avete bisogno di chiarimenti, mi trovate nel mio ufficio."
************ ****
Per il compito:
inventate, liberamente, se poi l'ingrediente è riconducibile ad uno babbano magari possiamo inventare una piadina nuova! ^_^
Non c'è fretta per la consegna, facciamo entro fine anno.
Buon lavoro!
...-***-...
Rosafragola Risoallegro
Tassorosso
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