venerdì 17 ottobre 2008

Gastonomia Fatata - Anno III - Lezione 1 - Cibo e colori

Gli studenti del terzo anno si disposero ordinatamente nelle loro postazioni.
Rosafragola sfoggiava un completino dei colori dell'iride.
"Benvenuti!" sorrise alla classe
"Oggi faremo una lezione solo teorica."
Dalla classe si alzò un borbottio deluso, il sorriso della professoressa si ampliò
"Vedrete non sarà così noioso! Oggi parliamo di cibo e colori! Forse non ci avete mai pensato ma l'occhio vuole la sua parte ed è una parte molto importante. Nella presentazione di un piatto o di un alimento l'apperenza è importante e i colori sono una componente importantissima. Io mi diverto molto a scegliere il servizio di piatti del colore che si abbini o faccia risaltare il cibo che deve contenere. In estate i prodotti alimentari hanno colori carichi (blu delle susine, rosso di ciliege, pomodori e pesche, giallo carico delle albicocche), e sono ricchi di acque e sali minerali che consentono di mantenere la tonicità e resistere alle insidie del caldo . In primavera invece prevalgono i colori verdi che aiutano il cambiamento di stagione, stimolando l’organismo reso torpido dal lungo inverno.
Ogni colore ha delle sue caratteristiche. Le ho riassunte sulla lavagna."
Infatti alle spalle di Rosafragola comparirono una serie di scritte, ognuna del colore di cui trattava.
Il rosso è il colore che stimola l’appetito ed è la tinta preferita dalle persone dinamiche e coraggiose.
Troppo rosso però (vino?) può creare stati di ansia e di agitazione. Ad esempio apparecchiare la tavola in rosso consente di digerire ed assimilare meglio il cibo.
"Fra i frutti rossi ci sono le fragole, le ciliegie, anche il pompelmo rosa, fra le verdure, il pomodoro è il più famoso." commenta l'hobbit.
Il giallo-arancio è il colore preferito dai golosi e trasmette anche energia. Tuorlo d’uovo e miele sono i due capisaldi di questa interpretazione, corroborata da esperienze e convinzioni che affondano le proprie radici nella notte dei tempi.
"Arance, cachi, limoni, pasta."
Il verde è il colore della serenità e della natura. Se si mangia con troppa voracità e troppo in fretta il verde aiuterà a rallentare la velocità di assunzione dei pasti. Ed è anche un colore rigenerante che trasmette tranquillità: va quindi evitato quando si ha bisogno di caricarsi.
"Prezzemolo, basilico, kiwi, insalata."
Il blu ed il viola sono le tinte dell’equilibrio: gli alimenti che li contengono sono considerati i migliori antidoti alla fame nervosa. Mirtilli, susine e uva donano calma e sono ricchi di preziosi antiossidanti.
Molto indicati per chi vuole dimagrire.
"Il violetto intenso dei mirtilli, ma anche delle melanzane, dell'uva nera e delle cipolle rosse."
Il bianco: cibi simbolo sono riso e latte. Favorisce la concentrazione, aiuta a disintossicarsi ed è l’emblema del candore e dell’eleganza.
"Cipolle, aglio, alcuni funghi."
Il nero stimola l’eros e crea mistero: alimento simbolo è il cioccolato che vanta legioni di estimatori ma crea forti dipendenze.
"La cioccolata!"
Finita la spiegazione dei colori la lezione volge al termine.
"Come compito.." inizia Rosafragola, e si sente un borbottio contrariato, lezione teorica e pure un compito!
"...vorrei che mi portaste una breve relazione sui cibi e i colori della vostra casa, le loro relazioni e le similitudini con le caratteristiche delle case. Per chi vuole un voto in più potrebbe proporre una ricetta. La prossima lezione la impiegheremo a provare le ricette che avrete proposto. Buona giornata!"

Scadenza del compito, sempre fine anno scolastico

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Rosafragola Risoallegro
Hobbit di Rompinoia
Insegnante di Gastronomia Fatata
Cuoca alla Locanda del Gatto Goloso
Tassorosso
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Pubblicato da Casa Tassorosso alle 05:50 |  
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